domenica 31 ottobre 2010

Happy Halloween

Halloween Cookies

E' la prima volta in 7 anni di England che mi trovo in Italy per la notte delle streghe....di solito facevo i biscotti per i bambini che suonavano al mio campanello per il consueto "Trick or Treat"...e non volendo essere da meno quest'anno ho pensato bene di usare delle formine comprate qualche tempo fa e mai usate per fare dei biscotti semplici semplici per i miei nipotini che si sono divertiti a pucciarli nel latte e cacao per merenda tanto quanto io mi sono divertita a farli!!

Making Cookies for Halloween

Un sorriso color zucca,
D.

giovedì 28 ottobre 2010

Gnocchi di Ricotta con Zucca, Porri & Amaretti

Ricotta Gnocchi with Leeks & Butternut Squash

Ah, gli gnocchi di ricotta....una gran bella scoperta! Questo piatto è nato così per far fuori della zucca, dei porri e della ricotta che da troppo tempo erano parcheggiati in frigo. Già perchè io ogni volta che vado al supermercato mi lascio prendere dal fuoco sacro della creazione culinaria e penso a (im)possibili ricette (chissa perchè sempre lunghissime e complicate che richiedono tremila pentole e padelle) da provare con tutto il ben di dio con cui sto riempiendo il carrello; ed insieme alle ricette immagino anche il set fotografico...e se mi manca lo sfondo, il piatto o il bicchiere necessario, compro anche quello! Ovviamente il fuoco sacro si spegne non appena sistemo in dispensa, in frigo o nell'angolo delle caccavelle (alla faccia dell'angolo!) il mio bottino e tutte le strabilianti ricette che fino a quel momento occupavano la mia testolina finiscono in fondo (ma proprio in fondo) al cassetto dei "proverò, cucinerò, farò" mentre il mio lato da SignoraLuisaCheArrivaPrestoFiniscePrestoENonPulisceIlWater prende prepotentemente il sopravvento e l'unico pensiero è "ma sarai mica matta a sporcare tutte quelle pentole??!!!"....

Per questi gnocchi ho sporcato una pentola e una padella.....ed hanno riscosso un gran successo....ad onor del vero, io (che non ho grande fiducia in me come cheffa, dolci a parte) sono rimasta dubbiosa fino al momento in cui P., "l'uomo Del Monte" di casa (perchè ogni casa ne ha uno!) li ha assaggiati e non solo ha detto "sì" ma anche "ce ne sono ancora?"

GNOCCHI di RICOTTA con ZUCCA, PORRI e AMARETTI
Per 2-3 persone

Per gli gnocchi di ricotta (li ho scoperti da lei)
125g Ricotta (non troppo acquosa)
80g Farina
2 Cucchiai Parmigiano
1 Uovo piccolo
Sale

Mescolare tutti gli ingredienti fino a formare un impasto abbastanza sodo e lasciare riposare mezz'ora in frigorifero. Dopo il riposo, procedere a fare gli gnocchi come per quelli di patate; su un piano infarinato formare dei cordoncini della grandezza di un dito e tagliarli a pezzetti di circa 2cm. Rigarli delicatamente con un forchetta (o un riga gnocchi) e disporli su un canovaccio infarinato.

Per il condimento
4 Porri
350g Zucca (già pulita e tagliata a dadi)
1 Caprino vaccino
2 Amaretti sbriciolati
Sale

Mondare i porri e tagliarli a rondelle. In una padella capiente mettere a scaldare abbondante olio extra vergine e quando caldo aggiungere i porri e la zucca. Cuocere a fuoco medio fino a quando le verdure sono morbide aggiungendo un paio di mestolini d'acqua e salando a metà cottura (se lo si desidera si può usare mezzo dado vegetale). Frullare con il minipimer il caprino, 2-3 cucchiai di verdura, e 1 cucchiaio di acqua calda per formare una cremina non troppo densa.

Portare a bollore l'acqua in una pentola e buttare gli gnocchi. Scolarli con la schiumarola man mano che vengono a galla. Condirli con la cremina di caprino ed il resto della verdura ed impiattare velocemente aggiungendo gli amaretti sbriciolati.

Per un risultato più elegante, si possono adagiare gli gnocchi conditi con la cremina su un letto di porri e zucca cotti e poi aggiungere gli amaretti.

Un sorriso buon appetito,
D.

lunedì 25 ottobre 2010

Torta Rustica con Nocciole & Pere


Hazelnut & Pear Country Cake
Questa torta bella rustica e nocciolosa è il tormentone di casa negli ultimi tempi....facile e buona, con pochi grassi e molto adatta alla colazione e alla pausa dolce pomeridiana. Può anche essere servita come dessert dopo un pranzo o una cena se accompagnata da una pallina di gelato alla vaniglia, da una crema leggera o da uno zabaglione, come avevo fatto qui.
TORTA RUSTICA con NOCCIOLE & PERE
Per una tortiera da 24 cm di diametro
300g Farina 00
200g Zucchero
100g Burro fuso (o pari volume di olio di mandorle, di nocciole o di riso, circa 80-90ml)
400g Pere (già pulite e tagliate a fettine)
200g Nocciole tostate (tritate grossolanamente)
3 Uova
1/2 Bustina di lievito per dolci (circa 8g)
Scorza grattugiata di un limone
1 Pizzico sale
Accendere il forno a 180°C. Montare molto bene le i tuorli (*) con lo zucchero e la buccia grattugiata del limone. Aggiungere le nocciole e le pere e mescolare. Aggiungere il burro fuso tiepido (o l'olio), il pizzico di sale e mescolare. Aggiungere all'impasto la farina setacciata con il lievito e da ultimo gli albumi montati a neve mescolando delicatamente dall'alto verso il basso. Versare l'impasto nella teglia imburrata e infatinata e cuocere per 35-40' (prova stecchino).
(*) Si possono anche montare le uova intere con lo zucchero e saltare così il passaggio con gli albumi...viene bene lo stesso!
Ovviamente uso le nocciole che ho raccolto a fine estate dalla pianta del mio giardino delle meraviglie....

Hazelnuts

Un sorriso fortunato,
D.

lunedì 18 ottobre 2010

Crostata con Confettura di Fichi, Noci e Limone ed un Fiocco Rosa

Fig, Walnut & Lemon Jam Tart
Ottobre....questo è il mese dedicato alla prevenzione del cancro alla mammella e oggi a blog unificati vogliamo ricordarlo. Anni fa la pubblicità di un dentifricio concludeva così..."perchè prevenire è meglio che curare"....e nel caso del cancro (non solo di quello al seno) non c'è verità più grande. Nonostante gli sforzi notevoli che i ricercatori di tutto il mondo stanno facendo si è, ahimè, ancora lontani dalla scoperta della cura per questa malattia terribile; ecco perchè la prevenzione risulta essere fondamentale e spesso determinante per la sua sconfitta. Il cancro non guarda in faccia a nessuno e non fa sconti...mia nonna ha perso, mio zio ha vinto ma c'è stato un momento in cui sembrava la battaglia fosse finita....io ho tutto stampato nella testa e nel cuore e affronto il carico della predisposizione e della familiarità con l'unica arma che ho: la prevenzione.
Per questo post tutto rosa ho deciso di fare una crostata con la marmellata perchè è un dolce semplice e facile....così come lo è richiedere e fare i test. Ricordiamocelo sempre....con questo semplice gesto possiamo salvarci la vita e non solo, abituiamoci a renderlo parte del nostro vivere e pensare quotidiano adottando abitudini sane a 360°, anche se si tratta di qualcosa di poco conto come spazzolarsi il sorriso!
CROSTATA con CONFETTURA di FICHI, NOCI e LIMONE
Per la pasta frolla
250g Farina 00
50g Farina Integrale
90g-100g Zucchero
150g Burro
1 Uovo (o 2 tuorli)
Scorza grattugiata di 1 limone
1 Pizzico di sale
250-300g Confettura
Fare la pasta frolla con il metodo che solitamente usate e lasciarla riposare in frigorifero per una mezz'oretta. Stenderla ad uno spessore di circa 3-4mm e foderare uno stampo da crostata di 24cm di diametro. Stendere la confettura e decorare con le strisce formando una griglia. Cuocere in forno caldo a 180°C per circa 30-35'. Lasciare raffreddare e sformare.
Un sorriso rosa,
D.
PS. La marmellata che ho utilizzato l'ho fatta con le mie manine e non è molto dolce anche perchè il limone le regala una piacevolissima nota fresca e agrumata. Se ne utilizzate una comprata magari è meglio ridurre la quantità di zucchero della frolla.

venerdì 8 ottobre 2010

Crostata con Confettura di Pesche Selvatiche, Amaretti e Mandorle

Wild Peach Jam Tart
Adoro le crostate perchè impazzisco per la pasta frolla e questa è forse la crostata più buona che abbia mai fatto....Vi ricordate questa? Ecco, ho voluto provare a farla in versione "tart" e per farlo mi sono "inventata" (credo di aver scoperto l'acqua calda!) una frolla fatta sostituendo parte della farina con una polvere di amaretti e mandorle. Devo dire che anche la confettura ha contribuito a dare una marcia in più a questo esperimento perchè è quella che ho fatto con le peschine selvatiche del mio giardino...piccole, bianche, succose e con un sapore caratterizzato da una nota amarognola finale che ben si sposa con la dolce croccantezza della frolla.
CROSTATA con CONFETTURA di PESCHE SELVATICHE, AMARETTI & MANDORLE
Per uno stampo da crostata di 24 cm
300g Pasta frolla agli amaretti e mandorle
250g Confettura di Pesche Selvatiche (*)
Per la pasta frolla:
200g Farina (per crostate e biscotti Molino Vigevano)
100g Polvere di Amaretti e Mandorle (io ho tritato finemente una manciata di amaretti e una abbondante di mandorle)
150g Burro
1 Uovo medio
60g Zucchero
1 Pizzico di sale
30g Mandorle in granella
Intridere burro, farina e polvere di amaretti e mandorle lavorando velocemente con le dita (o con una forchetta) fino ad ottenere delle piccole briciole, aggiungere lo zucchero, il pizzico di sale e le mandorle in granella e mescolare bene. Infine aggiungere l'uovo e impastare fino a quando si ottiene una palla, appiattirla a disco (così è più facile stenderla) e lasciarla riposare in frigorifero per 30'. Nel frattempo, riscaldare il forno a 190°C. Riprendere la pasta frolla, stenderla e forderare lo stampo da crostata, distribuire la confettura e decorare a piacere. Infornare fino a quando il bordo della crostata è bello dorato.
Io seguo sempre il consiglio della Spilucchina di appoggiare lo stampo sulla placca del forno calda in modo che il fondo si cuocia bene.
(*) La confettura può essere sostituita con altri tipi, che non siano troppo dolci però! Io vedrei bene anche una marmellata di arance amare.
Un sorriso fiorito,
D.