lunedì 28 marzo 2011

Sorbetto alla Arancia Rossa & Zenzero: Fuori Continua a Piovere

Red Orange & Ginger Sorbet

Guardando fuori dalla finestra mi viene in mente solo una cosa.....sbagliare è umano, perseverare è diabolico! Già perchè avrei voluto pubblicare questo post venerdì che c'era un sole grande così e un calduccio mica male....e invece, come al solito mi sono incasinata la giornata con mille giri (e una pizzata!) e mi son ritrovata a notte inoltrata a bere uno smoothie (ora ho il trip per centrifugati e frullati...se non sto attenta centrifugo anche P.!) per recuperare il pranzo, la merenda e la cena (perchè quando son pizzaiola la pizza se la mangiano gli altri!) pensando al mio povero post dimenticato e dedicendo cascasse il mondo di pubblicarlo lunedì. Oggi è lunedì, fuori piove (di nuovo!) e voi beccatevi questo sorbetto, olè!

La ricetta l'ho presa pari pari dal libro "Dessert" di Alain Ducasse e devo dire che non venuto proprio liscio e setoso come quello al pompelmo rosa ma è comunque buonissimo e super rinfrescante. Proprio per la presenza dello zenzero che è un ottimo alleato per la digestione, lo vedo bene servito alla fine di un pasto importante.

SORBETTO ARANCIA ROSSA & ZENZERO

1l Succo di arancia rossa
80g Zenzero fresco
50g Sciroppo di glucosio
100ml Acqua
250g Zucchero
2 Tsp Miele di acacia (*)

Sbucciare lo zenzero e grattugiarlo finemente. In un pentolino mettere l'acqua, lo zucchero e lo sciroppo di glucosio e lo zenzero grattugiato, portare a bollore e lasciare bollire per 1-2 minuti. Filtrare lo sciroppo con un colino e quando è tiepido aggiungere il succo di arancia ed il miele e mescolare bene. Se lo sciroppo dovesse indurirsi, rimettere il pentolino sul fuoco e riscaldare su fuoco basso. Lasciare raffreddare completamente e poi mettere in frigorifero fino a quando la temperatura del composto arriva a 4°C (= abbattere a 4°C). Mantecare nella gelatiera fino a quando si ottiene la consistenza desiderata. Se non ci consuma subito, tresferire il sorbetto in un contenitore ermetico e congelare.

Hints&Tips: Se non possedete la gelatiera, mettete il preparato in una ciotola abbastanza capiente, lasciatela in congelatore per 1-2 ore e poi estraetela e con una forchetta o una frusta rompete i cristalli di ghiaccio che si sono formati. Rimettete in congelatore e ripetere l'operazione per 3-4 volte. Tiratelo fuori dal congelatore 5-10 minuti prima di servirlo e lavoratelo con una forchetta per renderlo più soffice.

(*) Anche in questo caso avrei dovuto scrivere zucchero invertito ma non essendo ancora riuscita a trovarlo ho usato il miele (mi raccomando usatene uno poco aromatico altrimenti si sente troppo) che praticamente svolge la medesima funzione.

Un sorriso diavolesso,
D.

PS. Fuori non piove più e forse forse il cielo sta schiarendo..... :)

mercoledì 16 marzo 2011

Sorbetto al Pompelmo Rosa: fuori piove ma è solo un'illusione ottica

Pink Grapefruit Sorbet

No, non sono matta....e sì lo so, fuori diluvia (almeno qui da me!) ma non ho potuto fare a meno di postare questa fresca nuvola rosa perchè ormai sono completamente e irremediabilmente persa nel "trip da Gelati&Sorbetti"; quindi, che fuori piova e faccia anche freddino per me è un dettaglio davvero secondario! Non so cosa abbia fatto scattare la molla, ma sta di fatto che il meraviglioso mondo del gelato casalingo ormai è diventato il mio chiodo fisso. Ho rispolverato la nostra (mia e del mio brother....a dire il vero è più sua che mia...) vecchia gelatiera e mi son messa a studiare per cercare di capire quali siano i segreti per ottenere gelati e sorbetti cremosi, morbidi e vellutati come quelli delle gelaterie. Per il momento ho collezionato una serie di ricette semi professional e l'unica cosa chiara che ho in testa è che sciroppo di glucosio, zucchero invertito, basi neutre e addensanti sono fondamentali per ottenere un prodotto di buona qualità. Ora, quello che vorrei capire bene è come mettere in pratica la teoria, cioè come formulare una ricetta con le giuste proporzione dei vari ingredienti.

Per il momento non mi addentro nello specifico....ma, incasinamenti vari permettendo, mi piacerebbe post dopo post, sviluppare questo tema in modo competente e chiaro...sperem! Vi lascio la ricetta del mio primo esperimento che devo ammettere è davvero ben riuscito e che vi consiglio di provare....sempre che vi piaccia il pompelmo almeno tanto quanto piace a me!

SORBETTO AL POMPELMO ROSA
(Per 4-6 persone)

500ml Succo fresco di pompelmo rosa
100ml Acqua
Succo di 1/2 limone
225g Zucchero
25g Sciroppo di glucosio
1 Tsp Miele di acacia (*)

In un pentolino mettere l'acqua, lo zucchero e lo sciroppo di glucosio e il succo di limone, portare a bollore e lasciare bollire per 1-2 minuti. Quando lo sciroppo è tiepido aggiungere il succo di pompelmo ed il miele e mescolare bene. Se lo sciroppo dovesse indurirsi, rimettere il pentolino sul fuoco e riscaldare su fuoco basso. Lasciare raffreddare completamente e poi mettere in frigorifero fino a quando la temperatura del composto arriva a 4°C (= abbattere a 4°C). Mantecare nella gelatiera fino a quando si ottiene la consistenza desiderata. Se non ci consuma subito, tresferire il sorbetto in un contenitore ermetico e congelare. Al momento di servire, lavorare il sorbetto con un cucchiaio fino a quando riprende la sua texture morbida e cremosa. Se non volete servirlo al cucchiaio ma in una flute allora si può aggiungere del buon prosecco frullando con il minipimer.

(*) Avrei dovuto scrivere zucchero invertito ma non essendo ancora riuscita a trovarlo ho usato il miele (mi raccomando usatene uno dal gusto poco marcato altrimenti si sente troppo) che praticamente svolge la medesima funzione.

Questo sorbetto è molto fresco e "pompelmoso".....lo vedo bene come pre-dessert per rinfrescare e sgrassare la bocca.

Un sorriso fresco,
D.

lunedì 7 marzo 2011

Cenci: New Generation

Cenci New Generation

Anche quest'anno per il Carnevale io e la mia mum ci siamo messe in pista per la consueta produzione dei Cenci (o Chiacchiere) con la mitica ricetta della mia nonna. Io non ho mai amato particolarmente questa festa....non mi è mai piaciuto travestirmi e ogni volta che penso al primo vestitino mi vengono i brividi lungo la schiena e sudo freddo: sono stata una damina anche io...lo ammetto! Tutte le foto che ho di quel giorno (ormai lontano!) mi ritraggono piangente in mezzo ad un mare ampio e vaporoso di azzurro e argento; a pensarci bene il mio essere una bimbetta di 5-6 anni venuta su giocando con la terra, carriole e trattori ha sopportato con dignità il supplizio della vestizione..non ha retto più quando la mia mum si è presentata con una parrucca bianca alta mezzo metro (stile regina Maria Antonietta) e una matita nera per farmi il caratteristico neo sulla guancia. Mi sono sentita mancare ed ho pianto tutte le mie lacrime (beh, non tutte....ne spargo ancora in copiosa quantità!!)....ma fra tutte le possibilità proprio dalla damina dovevo partire?! Gli anni seguenti sono stata in ordine sparso un fiore di primavera, una torta, la Dottoressa Ossicini in Smilzi (altra idea partorita dalla mente perversa della mia mum!), la matrigna di Bianca Neve e tanto altro ancora. Adesso che sono grande faccio volentieri a meno di travestimenti, coriandoli e stelle filanti....e per me il Carnevale è impastare con la mia mum le chiacchiere della sua mum...tre generazioni che si ritrovano in una ricetta.

Questo giro per cause di forza maggiore ho dovuto modificare la ricetta in modo che venisse incontro alle mie esigenze del momento: niente frumento e niente latticini.

CENCI della GIANNA, New Generation

500g Farina gluten free
2 Uova medie
50g Zucchero
50ml Olio extravergine
1 Limone
1/2 bicchiere di brandy (o grappa o vino bianco secco o rum)

Olio per friggere e zucchero a velo

Sulla spianatoia (o in una ciotola) mettere la farina e fare la fontana. Al centro di questa grattugiare la scorza del limone ed aggiungere il resto degli ingredienti. Con una forchetta (o con le dita) iniziare ad impastare portando la farina dai bordi verso il centro e quando l'impasto ha assunto consistenza continuare a lavorarlo a mano sulla spianatoia fino a quando è bello liscio. Dal momento che si usa la farina senza glutine, l'impasto si presenterà come quello di una frolla....liscio sì ma non elastico. Proprio per questo non è possibile tirarlo con la macchinetta ma deve essere steso piuà sottile che si può con il mattarello cercando però di non usare troppa farina. Tagliare con la rotella, friggere e cospargere con zucchero a velo.

Un sorriso alternativo,
D.