Domenica io e la mia mum come da tradizione in questo periodo, abbiamo fatto i cenci (o chiacchiere) con la ricetta della mia nonna! Quest'anno abbiamo trascinato nella catena di produzione anche P. dandogli un compito di grande responsabilità, la ripiegatura dei cenci su loro stessi a formare una sorta di fiocchetto (vedi foto) e devo dire che il mio bello se non se l'è cavata male...
CENCI della NONNA GIANNA
Per una caterva, se tirati sottili sottili
1kg Farina 00 (950g per impastare + 50g per tirare l'impasto)
100g Zucchero
100g Burro morbido a pezzetti
1 Bicchiere di vino bianco secco
3 Uova medie
1 Arancia
1 Limone
1 Pizzico di sale
Olio per friggere e zucchero a velo
Sulla spianatoia (o in una ciotola) mettere la farina e fare la fontana. Al centro di questa grattugiare la scorza del limone e dell'arancia ed aggiungere il resto degli ingredienti. Con una forchetta (o con le dita) iniziare ad impastare portando la farina dai bordi verso il centro e quando l'impasto ha assunto consistenza continuare a lavorarlo a mano sulla spianatoia per una decina di minuti, fino a quando è bello liscio ed elastico. Coprirlo con una ciotola e lasciarlo riposare almeno 30'. Trascorso il tempo del riposo, tagliare delle "fette" non troppo grosse dall'impasto, infarinarle usando i 50g di farina rimasti e tirarle con la nonna papera (l'Imperia) una tacca dopo l'altra arrivando fino all'ultima in modo che siano sottili sottili. Con una rotella dentata tagliare rettangoli larghi 4-5cm, praticare un piccolo taglio al centro (lungo 2cm), aprirlo e far passarvi passare un'estremità in modo che si formi una sorta di fiocchetto. Disporre su vassoi e friggere in olio profondo fino a quando sono belli dorati, asciugare su carta assorbente e cospargere di zucchero a velo.
IMPORTANTE: Si deve infarinare (eliminando la farina in eccesso, picchiettando) solo all'inizio, prima di iniziare a tirare le strisce, e poi basta. In questo modo man mano che queste si assottigliano, si asciugano i cenci non si appiccicano gli uni agli altri pur non essendo infarinati.
Un sorriso a pois,
D.
Belle queste tradizioni di famiglia! Buonissimi i cenci!
RispondiEliminae' una vita chee non li mangio!! mi hai dato un'ottima idea!
RispondiEliminaciao
troppo buone. e mi piacciono così sottili. non come i cenci fiorentini, che spesso sono troppo grossi e grevi.
RispondiEliminala mia nonna emiliana faceva le sfrappole sottilissime... e squisite.
vorrei essere lì a mangiarle
Anche da noi in Brianza si fanno le "chiacchere"
RispondiEliminaper carnevale. La ricetta di mia madre è identica a quella di tua nonna. E la prossima settimana le devo preparare per mio nipote.
Le tue sono riuscite perfette !!!
Ciao diletta...ma sono le chiacchere, o come s dice a Bolzano i crostoli di carnevale...io devo provare la ricetta di una mia amica ma vediamo se ci sta anche la tua!!!!
RispondiEliminasee u!!!!!
de
che buoni! preziose queste ricette familiari che si tramandano!
RispondiEliminama che belli tutti questi pois!!!! ciao diletta, mi hai rammentato che anche io ho qui una ricettina dei cenci da provare.... meglio che mi sbrigo, carnevale è alle porte!
RispondiEliminaun sorriso a pois per ricambiare il tuo!
ciao
Che belle chiacchiere ( o cenci, o crostoli, o bugie, o...etc, etc) un bel lavoro di gruppo!!! ^_^
RispondiEliminaBaci
Anna Luisa
Ecco perchè P. mi era parso così provato...
RispondiEliminaSimply wonderful!
RispondiEliminaE anche la foto e' bellissima.
:)
Concordo, bella la preparazione e la scelta della pasta tirata sottil...anche io la preferisco così. Grazie anche per i dettagli in merito all'uso della farina, che alla fine, sono quei particolari che fanno la differenza tra un successo e lo spatafascio eheheh
RispondiEliminaBravissime. Un sorriso infarinato ;P
1) i pois sono strepitosi
RispondiElimina2) non puoi neanche immaginare che voglia di cenci abbia (io le chiamo chiacchiere, ma fa lo stesso)
3) la mano di P. ha dato quel tocco in più
Brava...certe ricette non muogliono mai...sono bellissimi!!!! Un bacio Luciana
RispondiEliminaDile, le ricette di famiglia riscuotno sempre la mia simpatia e poi le chiacchiere o cenci sono così buone ! P. ha fatto un bel lavoro ;)
RispondiEliminaChe bellissimi cenci... da sperimentare la tua ricettina...
RispondiEliminaNon ho mai preparato le chiacchiere me le adoro! Presto mi ci mettero' all'opera... Grazie della ricetta!
RispondiEliminai blog ultimamente sono pieni di leccornie carnevalesche che fanno venire subito voglia di mettere le mani in pasta come questi davvero golosisssssssssimi!!baci imma
RispondiEliminache ruolo impegnativo! io non mi sarei spinta a tanto:DDDDD ma ha lavorato bene direi!:D
RispondiEliminaI cenci li ho fatti anni fa con la ricetta della suocera (molto simile alla tua)...poi ho lasciato perdere. Erano venuti perfetti...peccato però che ad un certo punto si sia rovesciato il portamestoli (e tutti i mestoli) dentro la padella dell'olio bollente. Da allora sono terrorizzata!!! Se abitassi più vicina "scipperei" i tuoi!!!!
RispondiEliminaGrazie a todos!
RispondiEliminaMi sa che questo week end si replica!
Un sorriso,
D.
anche io settimana prossima le preparo, proverò questa ricetta! baci Ely
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