Dopo le "fatiche" dei biscotti (per la cronaca, domenica ne ho fatti altri...per il mio alberello!) ho messo le mani in pasta perchè mi è venuta voglia di tigelle. Questo tipico pane del modenese, insieme alle focaccette fritte della mia mum e ai panzerotti, sono il simbolo del gozzoviglio rilassato di casa nostra. Quando si ha voglia di stare tutti insieme in allegria sbocconcellando qualcosa ecco che la scelta cade su una di queste tre squisitezze. Dopo due giorni un po' pieni, avevo il desiderio di chiudere il week end con una bella cenetta tranquilla: io e P. seduti sul divano con i piedi sul pouf....insomma un gozzoviglietto!
La ricetta, ormai super collaudata, me l'ha passata mia cugina Serena ed utilizza latte e/o panna per ottenere un impasto molto molrbido. La cottura delle tigelle deve avvenire con l'apposito ferro (quello della foto).
TIGELLE
Per 20-25 tigelle
500g Farina 0
350 ml Latte (o un mix di panna e latte o un mix di acqua e latte)
12g Lievito di Birra
10g Sale
12g Lievito di Birra
10g Sale
Impastare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio e morbido (se occorre aggiungere un altro po' di latte). Formare una palla e lasciare lievitare fino al raddoppio. Sulla spianatoia stendere l'impasto ad uno spessore di 3-5mm e ritagliare dei cerchi con un coppa pasto o un bicchiere (devono essere un po' più piccoli del cerchio del ferro). Lasciare riposare una mezz'oretta e nel frattempo sul fornello scaldare bene entrambe le facce del ferro. Cuocere e servire le tigelle calde.
Le tigelle si accompagnano a salumi e formaggi ma l'accompagnamento classico (e la morte loro) è il battuto di lardo.
Un sorriso ghiotto,
D.
D.
Questo gozzoviglietto ti è del tutto meritato... e visto che sei stata completamente "in the mood for cookies" direi che anche cambiare genere fa bene :) Che bello lo stampo, non l'avevo mai visto!
RispondiEliminaPS: il tuo alberello dev'essere proprio bellissimo :)
PPS: header sempre impeccabile :)
non sai quanto apprezzo la tua frase "La cottura delle tigelle deve avvenire con l'apposito ferro"... rabbrividisco quando le vedo cotte in padella... non sono tigelle!!! anzi, crescentine per la precisione... la TIGELLA era lo stampo in cui venivano cotte originariamente :) nel modenese si usa TIGELLE, nell'appennino CRESCENTINE (chersènti). Ti sono venute bellissime :)
RispondiEliminaCiao Diletta le tue tigelle sono stupende, bravissima un bacio Maria
RispondiEliminaPips,sei sempre gentilissima!
RispondiEliminaSerena,grazie per la precisazione...mi sa che sei molto esperta di tigelle/crescentine.
Maria, grazie.
Un sorriso serale,
D.
oh mamma... ma che merviglia sono???
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