mercoledì 31 marzo 2010

Pagnottella con Noci & Fichi

Fig & Walnut Bread

Giuro che questo è l'ultimo!!! Spero...ma vi ho già detto che le ricette di Allam & McGuinness mi piacciono un sacco!!!!! Questa a dire il vero è in parte farina del mio sacco (ma giusto un granello!) perchè loro usano noci e uvetta...ormai lo sapete che basta prendere la ricetta base e sbizzarrirsi!!!
Questo è davvero un pane dal gusto versatile, ottimo con la marmellata a colazione o con un caprino e un filo d'olio (o gorgonzola o....). Se ve ne avanza potete anche utilizzarlo per un bread&butter pudding...yummy!!

PAGNOTTELLA con NOCI & FICHI
Per una pagnotta da 1 kg o 2 da 500g

700 g di impasto per il pane a lievitazione naturale
125g Fichi
80g Noci (*)

Seguire il procedimento per la preparazione dell'impasto fino a quando si ottiene il "window effect", cioè fino a quando questo è liscio ed elastico. A questo punto aggiungere le noci e i fichi tagliati a pezzetti lavorando delicatamente per non strappare la maglia glutinica; non si deve impastare ma solo ripiegare l'impasto più volte su sè stesso fino a quando gli ingredienti aggiunti sono distribuiti abbastanza uniformemente. Formare una palla e mettere l'impasto in una ciotola leggermente unta di olio, coprire con pellicola e lasciare lievitare a temperatura ambiente (circa 18-20°C) per 1 ora. Rovesciare l'impasto su un piano leggermente infarinato e con le mani formare un rettangolo di circa 2,5 cm di spessore. Dare due giri di pieghe del primo tipo, coprire con pellicola e lasciare lievitare ancora 1 ora. A questo punto formare un'unica pagnotta (oppure spezzare l'impasto in due parti e formare 2 pagnottelle), mettere in un cestino o in una ciotola rivestita con carta da forno (chiusura sotto) o da un panno da cucina (chiusura in alto) coprire con pellicola e mettere in frigorifero (nella parte meno fredda) per 8-12 ore. Tirare fuori la pagnotta e lasciarla lievitare in un posto tiepido e umido (circa 25°C) per 1-4 ore. Prova dito: il pane è pronto quando la fossetta lasciata prendendo leggermente con un dito torna su velocemente (steady & quickly, come dicono i due mitici panettieri). Accendere il forno a 240°C e quando questo è giunto in temperatura, fare i tagli con una lametta e infornare. Spruzzare il forno con dell'acqua e abbassare la temperatura a 220°C. Cuocere per 20-30 minuti, sfornare e lasciare raffreddare in piedi. Il pane è cotto quando suona vuoto se picchiettato sul fondo.

(*) Per le noci: consiglio di tostarle per ottenere un gusto e un profumo ancora più decisi. Riscaldare il forno a 180°C e tostare le noci per 7'. Lasciarle raffreddare completamente prima di aggiungerle all'impasto.

E questo è tutto...anzi no, se non ci si riacchiappa prima....BUONA PASQUA!!!

Un sorriso con la sorpresa dentro,
D.

venerdì 26 marzo 2010

Baguette con Feta & Pomodori Secchi

Feta & Sundried Tomato Baguettes

Altra infornata!
Vi ho già raccontato di questo libro di Allam & McGuinness, che ormai è diventato la mia passione...più lo leggo più mi piace...è ricco di spunti e soprattutto molto preciso e chiaro, insomma un libro davvero ben fatto. Partendo dalla ricetta base si possono ottenere moltissime varianti semplicemente giocando con ingredienti diversi ed io questa volta ho voluto dare all'impasto un twist mediterraneo. L'uomo di casa, che in fatto di pane è sul pignolo andante, è rimasto dubbioso fino al momento dell'assaggio, momento in cui tutte le incertezze sono crollate e se ne è uscito con: "Questo è il pane "pasticciato" (che per l'uomo di casa è sinonimo di condito) più buono che tu abbia mai fatto!"....e assaggio dopo assaggio si è fatto fuori metà baguette...all'altra metà ci ho pensato io....alla faccia della dieta!

La forma a baguette? Solo una scusa per provare straight away la mia caccavella nuova...la teglia per baguette! Però devo dire che credo sia la forma più azzeccata per questo pane. Vedrei bene anche dei piccoli panini.

BAGUETTE con FETA & POMODORI SECCHI
Per 2 baguette
700 g di impasto per il pane a lievitazione naturale
100g Feta
100g Pomodori secchi

Seguire il procedimento per la preparazione dell'impasto fino a quando si ottiene il "window effect", cioè fino a quando questo è liscio ed elastico. A questo punto aggiungere la feta e i pomodori secchi tagliati a pezzetti lavorando delicatamente per non strappare la maglia glutinica; non si deve impastare ma solo ripiegare l'impasto più volte su sè stesso fino a quando feta e pomodori secchi sono distribuiti abbastanza uniformemente. Formare una palla e mettere l'impasto in una ciotola leggermente unta di olio, coprire con pellicola e lasciare lievitare a temperatura ambiente (circa 18-20°C) per 1 ora. Rovesciare l'impasto su un piano leggermente infarinato e con le mani formare un rettangolo di circa 2,5 cm di spessore. Dare due giri di pieghe del primo tipo, coprire con pellicola e lasciare lievitare ancora 1 ora. Spezzare l'impasto in due parti e formare la baguette (oppure si possono formare piccoli panini). Adagiare le baguette nell'apposito stampo, coprire con pellicola e mettere in frigorifero (nella parte meno fredda) per 8-12 ore. Tirare fuori le baguette e lasciarle lievitare in un posto tiepido e umido (circa 25°C) per 1-4 ore. Prova dito: il pane è pronto quando la fossetta lasciata prendendo leggermente con un dito torna su velocemente (steady & quickly, come dicono i due mitici panettieri). Accendere il forno a 240°C e quando questo è giunto in temperatura, fare i tagli tipici della baguette con una lametta e infornare. Spruzzare il forno con dell'acqua e abbassare la temperatura a 220°C. Cuocere per 20-30 minuti, sfornare e lasciare raffreddare in piedi.

Feta & Sundried Tomatoes Baguettes

E ora sbizzarritevi!

Un sorriso buon fine settimana,
D.

lunedì 22 marzo 2010

Il Mio Paccone Sorelle Nurzia

Medley

Venerdì sera insieme a Pietro ad attendermi all'aereoporto c'era un paccone di prodotti Sorelle Nurzia!!! La prima cosa che ho pensato è stata "cavolo che velocità!"....già perchè ho inviato il mio ordine mercoledì sera verso le 21, il pacco è partito giovedì nel tardo pomeriggio ed è arrivato venerdì mattina.
Appartenendo ad una famiglia di golosi, lo scatolone non è rimasto intatto per molto.....a cena dai miei abbiamo provato le ciambelline al vino, sabato a pranzo le ciambelline all'anice, ieri a pranzo le ferratelle e per il tea delle 5 i rigantini al farro...tutti S-Q-U-I-S-I-T-I!!

Medley

Adesso non ci rimane altro da fare che "sacrificarci" ed assaggiare i torroni, la colomba e la pizza di Pasqua....
Fortuna che conoscendo i miei polli.....ho comprato tutto "bis"!!!

Quindi forza, se non lo avete ancora fatto.....mandate il vostro ordine subito!!!!

Un sorriso buon lunedì,
D.

giovedì 18 marzo 2010

Pane con Lievito Madre (Allam & McGuinness' style)

Sourdough Bread
Di questo meraviglioso pane devo troppo raccontarvi. In realtà quello che voglio condividere è il metodo perchè a mio avviso questo è il pane migliore che io abbia fatto... leggero, mollica morbida e asciutta e crosta perfetta.
Tutto parte dal libro di Paul Allam & David McGuinness, Bourke Street Bakery , che è l'ultimo entrato a far parte della mia collezione di libri sul pane....beh, devo dire che si è subito meritato un posto d'onore.
Bourke Street Bakery è una famosissima panetteria di Sidney dove la mattina c'è sempre una coda di persone che pazientemente aspettano il loro turno per comprare uno dei loro pani a lievitazione naturale e far colazione con cornetto e caffè. Ovviamente ho segnato l'indirizzo e se mai dovessi andare a Sidney, questa piccola "mecca" non me la perdo di certo!

Ma veniamo al pane, partendo dal lievito madre conservato in vasetto occorrono circa 24-48 ore per arrivare alla pagnotta cotta perchè si deve fare un lievitino e lasciarlo maturare (dalle 12 alle 24 ore) prima di impastare...un po' lunghetto direte voi....però il risultato è garantito!
PANE A LIEVITAZIONE NATURALE
Per 3 filoni o pagnottelle da 500 g
Per il LIEVITINO
150g Lievito madre
150g Farina 0 (oppure la 00 rieper)
150g acqua
Mettere tutto in una ciotola, mescolare bene con un cucchiaio, coprire con pellicola e lasciare maturare in un luogo asciutto e fresco per 12-24 ore.
Per l'IMPASTO
405g Lievitino
765g Farina 0 (oppure la 00 rieper)
400ml Acqua
20g Sale
In una ciotola capiente mettere il lievitino, la farina e l'acqua. Mescolare con un cucchiaio fino a quando l'impasto assume un aspetto "grumoso", poi rovesciare sulla spianatoia e impastare per 10'. Formare una palla, coprirla con pellicola e far riposare per 20-30'. Riprendere l'impasto, cospargerlo con in sale ed impastare ancora per 20-30' minuti o fino a quando l'impasto è liscio, elastico e si ha il così detto "window effect", cioè prendendo un pezzettino di impasto e allungandolo fra le dita questo si estende fino a diventare trasparente senza lacerarsi (il glutine è pronto). Formare una palla e metterla in una ciotola leggermente unta. Coprire con pellicola e lasciarla lievitare per 1-2 ore (*). Stendere delicatamente l'impasto con le mani a formare un rettangolo spesso circa 2,5 cm e fare due giri di pieghe del primo tipo. Coprire con pellicola e lasciare riposare un'ora.
A questo punto l'impasto è pronto per la formatura. Si può formare un unico filone, oppure spezzare in due ottendendo due filoni o pagnotte da circa 800g l'una, o in tre per pagnottelle o filoncini da 500 g.
Una volta formati i filoni o le pagnotte metterli in un cestino (rettangolare o tondo) ricoperto con un canovaccio infarinato. La chiusura del filone o della pagnottella deve essere in alto. Se invece volete usare la carta da forno per ricoprire il cestino, le chiusure devono stare in basso. Coprire il pane con la pellicola, richiudere i lembi del canovaccio e mettere in frigo nel ripiano in basso per 12-24 ore (**). Tirare fuori dal frigorifero e lasciare lievitare a temperatura ambiente (ci vorrebbero 25-27°C) per 1-4 ore. Il pane è pronto per essere infornato quando premendo con un dito, la fossetta TORNA SU VELOCEMENTE (***)!
Accendere il forno a 240°C e inserire subito una teglia in modo che si scaldi bene. Quando in temperatura, tirare fuori la teglia e lavorando velocemente, rovesciare il pane (se si è usato un canovaccio) o farlo scivolare (se si è usata la carta da forno) sulla teglia, incidere con una lametta e rimettere in forno. Spruzzare con acqua per 10 secondi in modo che si formi umidità e cuocere per 40-45 minuti se si sono formate due-tre pagnotte. Il pane non dovrebbe impiegarci molto di più. E' cotto quando picchiettando il fondo, questo suona vuoto.
Lasciare raffreddare e mangiare!!
Nella foto, l'abbiamo grigliato e poi mangiato in "pinzimonio" pucciandolo in un'emulsione di olio e aceto balsamico....super!!
(*) Loro fanno lievitare 1 ora, io per cause di forza maggiore l'ho fatto lievitare 5 ore perchè eravamo in giro! La mia cucina in the UK però è bella freschina....vero P.??? :)
(**) Nel libro, dicono 8-12 ore....io la prima volta l'ho tenuto 12 ore. E proprio ora sto sperimentando con 24 ore!
(***) Questo è il punto cruciale che ha stravolto un mio punto fermo ma fa quadrare al tempo stesso il cerchio...infatti, tutti dicono che il pane è pronto per essere infornato quando premendo delicatamente con un dito, la fossetta rimane. Però appena avete formato la pagnotta o il filone, provate a premere con un dito...la fossetta che fa??? Rimane giù!...allora chi ha ragione??? Secondo me...i due australiani...il PANE E' LIEVITATO QUANDO LA FOSSETTA TORNA SU VELOCEMENTE (loro dicono, steadily and quickly); se invece la fossetta rimane giù o torna su piano paino, il pane deve lievitare ancora un po'. E ora capisco perchè (quadratura del cerchio!)P. ogni volta che mangia il mio pane per controllare che sia lievitato e cotto bene, prende la mollica, la stringe fra indice e pollice e guarda se torna su al punto di partenza. Ovviamente questo trucchetto lo ha appreso dalla sua nonna, panificatrice espertissima!
Un sorriso lungo ma ne vale la pena,
D.
PS. Uè, passate da 99 Colombe perchè oggi Mara parla alla radio e potete trovare il link per ascoltarla in streaming!!

giovedì 11 marzo 2010

99 Colombe Per L'Abruzzo

Piazzetta del campo

Il mondo dei food blogger si sta mobilitando per aiutare a far ripartire una delle aziende storiche abruzzesi, Sorelle Nurzia, che produce artigianalmente prodotti di pasticceria. Questa azienda, che ha fornito ogni giorno i prodotti per la colazione per i vari campi dal 9 Aprile 2009 fino a quando questi sono stati chiusi a fine settembre, sta cercando in tutti i modi di resistere e di continuare la propria attivita' nonostante le difficolta' e la crisi economica quindi forza, diamoci dentro con questo tam tam!!!!!!!! Per favore regalatemi qualche minuto del vostro tempo per leggere QUI e spargete la voce il piu' possibile!!!

E se non avete ancora comprato la colomba.....fatelo come gesto di solidarieta' per l'Abruzzo!

Noi blogger, nel nostro piccolo, insieme a Sorelle Nurzia e agli abruzzesi, che sono esempio quotidiano di coraggio e dignita',....

Terremo Duro

....perche' non si dimentichi.

Un sorriso forza, avanti tutta!
D.

PS. Foto dal campo Monticchio 2 by Camilla Fedi, volontaria di Protezione Civile.

lunedì 8 marzo 2010

Brownies al Cocco e Piccola Divagazione Tricolore

Fudgy Coconut Brownies

8 Marzo 2010.....Festa della Donna....ma ha ancora senso questa festa?
Rispondo con le parole di Luciana Litizzetto (intervista apparsa su Repubblica): ... "Ha senso perché la parità non c'è, le donne fanno una gran fatica perché gli venga riconosciuto che sono più brave. Gli uomini, invece, anche quelli ai vertici, sono per la maggior parte incapaci. Quando ci saranno donne incapaci nei posti importanti avremo raggiunto la parità"...Non vorrei pero' soffermarmi solo sulle donne perche' la mia riflessione riguarda tutti, donne e uomini. In questi ultimi tempi osservo l'Italia con amarezza e delusione...assisto al suo declino e al suo cedere il passo all'ignoranza, alla superficialita', alla disinformazione e alle leggi del "soldo sopra ogni cosa" e del "tutto e subito e senza fatica" e onestamente non mi ci ritrovo e anzi, mi assale un senso di impotenza misto a rabbia. Ma perche' perche' questa tensione verso il basso, verso il peggio??? Perche' l'Italia deve essere sempre il paese degli incapaci e degli ignoranti????
In questo momento non mi sento italiana....e PURTROPPO lo sono.
Sfogo finito.

Fudgy Coconut Brownies

Sabato in preda allo scoramento assoluto ho deciso di preparare qualcosa per tirarmi su, non avevo voglia di impelagarmi in preparazioni lunge e complicate ne' di andare al supermercato quindi ho risolto con qualcosa quick & easy e svuota dispensa....fortuna che il nuovo numero di Good Food e' cascato a fagiolo!

FUDGY COCONUT BROWNIES
Per 16 brownies

100g Cacao amaro
250g Burro
500g Zucchero (meglio zefiro)
4 uova, leggermente sbattute
100g Farina 00 autolievitante
100g Cocco essiccato

Riscaldare il forno a 180 ºC e foderare con carta forno (od imburrare e "infarinare" con cacao amaro) una teglia quadrata di 21 cm. Mettere in una pentola abbastanza capiente il burro, il cacao e lo zucchero e far sciogliere il tutto a fuoco dolce mescolando con una frusta o con un cucchiaio di legno in modo che il composto non si attacchi. Quando il tutto e' sciolto e il composto uniforme, far raffreddare per qualche minuto e poi aggiungere le uova sbattute un po' alla volta mescolando bene dopo ogni aggiunta. Infine aggiungere la farina e il cocco. Versare l'impasto nella teglia e cuocere per 45' a meta' forno. Dopo 30' controllare e, se la superficie si sta colorando troppo, coprire con un foglio di alluminio. Sfornare, far raffreddare qualche istante nella teglia, poi trasferire su una gratella e far raffreddare completamente. Tagliare in 16 quadrati e conservare in un contenitore di latta o a chiusura emertica.

NB. I brownies non devono cuocere troppo....al centro devono rimanere umidi e morbidi in modo che abbiamo la loro tipica consistenza....che qui chiamano appunto "fudgy".

Un sorriso tiriamoci su,
D.

Edit delle 7 di sera: Grazie per i vostri commenti. Tengo a precisare che il mio voleva essere uno spunto di riflessione e che non mi vergogno di essere italiana, anzi. Amo il mio Paese e sono fiera di avere il cuore verde, bianco e rosso tanto che al polso ho un braccialettino con tre biglie colorate che formano il tricolore e se non e' il braccialetto, sono tre nastrini colorati appesi allo zaino che uso quotidianamente...E' vero pero' che ultimamente non mi sento italiana perche' guardo la mia patria e non la riconosco piu'.
E ora azzanno un browny che sono in lab e ne ho ancora per un tot!!!!!!!