Sono di nuovo in England...e fino alla fine di settembre continuerò a pendolare; non con la stessa frequenza degli anni passati ma trascorrerò periodi di 2-3 weeks qui e in Italy. Poi vedremo...perchè ho capito durante i mesi trascorsi in patria che non sono pronta, per il momento, a mettere paletti definitivi riguardo alle possibilità lavorative che si affacceranno (...sperando che si affaccino!). Nei giorni scorsi preparando i bagagli mi si è proposto un dubbio amletico su Lazzaro, il mio lievito madre...."lo porto con me o lo lascio qui?"....alla fine considerando che questo primo periodo in the UK sarebbe stato molto incasinato ho deciso di lasciarlo a casa affidandolo alle cure di P.; ovviamente non sono stata del tutto sprovveduta e gli ho fatto un corso intensivo, con tanto di note, sul perchè e sul percome dei rinfreschi. P. durante la spiegazione di tutti i passaggi non ha fatto una piega e la sua espressione attenta mi ha tranquillizzata perchè davvero sembrava che le mie parole non fossero ostrogoto....Ora posso dire, ma quale espressione attenta?? Chissà a cosa stava pensando mentre io mi prodigavo in mille spiegazioni....
Già perchè alla fine, quando gli ho chiesto se ci fossero dubbi, mi guarda e mi dice: " Ma Dile di cosa ti preoccupi?? il rinfresco lo facciamo su Skype così mi dici le dosi e guardi se faccio giusto!...Ah, 'sti uomini...
Questa pagnottella è proprio buona....
PAGNOTTELLA con TIMO, MANDORLE & NOCI
Per due pagnottelle da circa 500g
Per il LIEVITINO
120g Lievito madre
120g Farina Manitoba
120g Farina Manitoba
120g Acqua
Mettere tutto in una ciotola, mescolare bene con un cucchiaio, coprire con pellicola e lasciare maturare in un luogo asciutto e fresco per 12-24 ore. Quando fa caldo è bene lasciarlo a lievitare per 8-12 ore.
Per l'IMPASTO
360g Lievitino
440g Farina 00 (io, farina 00 Bio del Mulino Chiavazza)
290g Farina Integrale Tutto Grano (io, Petra 9)
440g Farina 00 (io, farina 00 Bio del Mulino Chiavazza)
290g Farina Integrale Tutto Grano (io, Petra 9)
350g Acqua
20g Sale
70g Mandorle
70g Noci
70g Noci
2-3 Tsp Timo fresco
Nella ciotola dell'impastatrice mettere il lievitino, le farina e l'acqua, azionare la macchia a velocità bassa per 3 minuti, poi passare a velocità media per 6'. Quando si è formata una palla ma ancora ruvida, spegnere e lasciare riposare per 20-30'. Aggiungere il sale e lasciarlo assorbire per 2-3' a velocità bassa poi passare a velocità medio-alta e lavorare per 10-15'. L'impasto è pronto quando diviene molto estensibile. A questo punto aggiungere noci, mandorle e timo e avviare la macchia a bassa velocità per 2'. Rovesciarlo sulla spianatoia leggermente infarinata e lasciare riposare per un'oretta, se è il caso lavorare ancora 1' per incorporare bene le noci e le mandorle. Riprendere l'impasto e dare due giri di pieghe a tre. Lasciare riposare ancora un'ora, poi spezzare e formare due pagnottelle. Metterle in un cestino ricoperto da un canovaccio infarinato e lasciarle lievitare in frigorifero per 8-12 ore. Togliere le pagnottelle dal frigorifero e lasciarle a temperatura ambiente per 1-4 ore, comunque fino a quando il pane è pronto per essere infornato (prova dito: premere delicatamente con un dito e se la fossetta lasciata torna su in modo regolare). Accedere il forno al massimo inserendo una placca da forno. Quando è in temperatura, tirare velocemente fuori la placca e rovesciare le pagnottelle, incidere con una lametta e infornare spruzzando per bene il forno. Cuocere per 20' poi girare la placca e continuare a cuocere per altri 10'. Se si è lavorato bene il pane in cottura sviluppa tantissimo e non dovrebbe impiegare più di 40' per cuocere.
Un sorriso I miss Lazzaro,
D.
PS. Passate da Lydia e poi dagli altri blogger perchè oggi inizia la staffetta for Wine & The City e vi attendono splendide ricette e meravigliosi vini!
D.
PS. Passate da Lydia e poi dagli altri blogger perchè oggi inizia la staffetta for Wine & The City e vi attendono splendide ricette e meravigliosi vini!
Gran bella pagnotta!
RispondiEliminaIl rinfresco via Skype!!!! Oddio povero Lazzaro :-)
RispondiEliminaBellissima la pagnotta!
Pragmatico, ed efficiente :) stavolta mi sa che voto per P!
RispondiEliminaE la 'pagnottella', fosse anche solo per il nome, mi fa impazzire.
Te, sei una donna saggia btw.
Senti un po',ma dici che P. accudisce anche il mio?
RispondiEliminadavvero bello questo pane...bravissima!
RispondiEliminaOgni tanto piacerebbe anche a me liberarmi dai rinfreschi!!
RispondiEliminaahahahah il rinfresco via Skype.... è un'idea a dir poco geniale!!!
RispondiEliminaBuono dev'essere!!! Complimentoni..
RispondiEliminaDai tranquilla.... per Lazzaro..... alla fine..meno male che c'è Skype!!! Ahahahah, ciao Flavia
RispondiEliminaeh eh che rinfresco via skype!
RispondiEliminail pane ha un aspetto fantastico!
certo non è semplice dividersi tra due Paesi!
in bocca al lupo! :)
Vedrai che sopravviverà Lazzaro e poi ha un nome che è un programma anche nel caso estremo!!! :-D Ottimo, il pane!
RispondiEliminaLa pagnotta e' fantastica, ma stavolta tutta la mia ammirazione e riconoscenza va a P.
RispondiEliminaMessaggio privato:
"Grazie P. di tenere in vita Lazzaro, per te, per Diletta, e per noi tutti. Continua cosi', siamo tutti con te. You can do it!".
Un bacio e in bocca al lupo per questo nuovo soggiorno inglese
Buon giorno a tutti e grazissime per il sostesgno!!
RispondiEliminaFarò leggere a P. tutti i vostri commenti....così poi si gasa.... :)
Un sorriso alla fragola,
D.
'Skype "salva" lazzaro'...sembra il titolo di un film futurista! :P ahahahahahaha
RispondiEliminaCome sempre i tuoi lievitati hanno sempre un tocco di classe in più!
Bravissima...anzi no bravissimi ;))))
Soluzione geniale! Ma vedo che ne sei rimasta un po' sconvolta:a che punto inserisci le mandorle,le nocciole ed il timo?
RispondiEliminaW skype comunque!
Giuliana
Giuliana, grazie per avermi indicato questa svista....vado subito ad aggiungere!!
RispondiEliminaUn sorriso con la testa per aria,
D.
Carissima,devo ringraziarti infinitamente perchè dopo aver sfornato innumerevoli mattoni ho fatto pace con il mio lazzaro grazie alla tua ricetta a lenta lievitazione e finalmente ottengo dei pani proprio buoni,grazie Dletta! un abbraccio
RispondiEliminaGiuliana, grazie mille a te!!!....sono queste le vere soddisfazioni che il blog regala.
RispondiEliminaEvviva!
Un sorriso buono,
D.
Scusa Diletta,ho ancora una cosa da chiederti ormai mi hai lanciata nel tunnel del lievito madre e non posso fermarmi.Quando arrivo al momento della formatura delle pagnotte credo che vadano manipolate il meno possibile,giusto? Se faccio un filone non c'è problema,arrotondo leggermente i lati(se no vengono fuori le pieghe) e allungo l'impasto tirando;per le pagnotte invece rimbocco i lembi in sotto senza esagerare o posso insistere un po' di più a vantaggio della regolarità della forma?Ciao grazie.
RispondiEliminaGiuliana insisti pure!
RispondiEliminaIn realtà quando arrivi alla formatura il pane ha alle spalle solo due ore di lievitazione e quindi puoi maneggiarlo abbastanza senza aver paura di sgonfiare l'impasto perchè tutta la lievitazione avviene solo dopo la formatura.
Dopo aver dato le pieghe a tre e lasciato lievitare un'ora, io spezzo in due l'impasto e se
1) Voglio fare un filone stendo con il mattarello in un rettangolo ad uno spessore di 1-2 cm e arrotolo abbastanza stretto e metto a lievitare in un cestiono di vimini lungo e stretto (oppure stampo da plum cake).
Invece se:
2) Voglio fare la pagnottella prendo la metà di impasto e la arrotolo fra le mani premendo sull'asse cercando nello stesso tempo di rincalzare i bordi e quindi formare una bella palla che vado a mettere in un cestino (ma anche in uno scolapasto o in una ciotola).
Ti ho incasinato ancora di più? Comunque quando torno in Italy posso fare lo scan delle pagine che riguardano la formatura dal libro dei due panettieri australiani e mandartele via mail.
Un sorriso con le mani in pasta,
D.
Grazie,senza fretta,quando puoi,giuliana@joannes.biz,solo la pagnottella,sei un tesoro!
RispondiEliminaio non posso nemmeno prometterti di poter aiutare P. altrimenti su Skype diventa una videconferenza. ma c'è il nipotino di Lazzaro, il dna parrebbe lo stesso. Jet Flag è vivo (lui eh): è il resto che ha bloccato ancora la lievitazione e sono stanca di rinfreschi. (l'unico che accetto sarà quello nuziale)
RispondiEliminaGiuliana appena torno, ti mando tutto!
RispondiEliminaLiz,e quindi mi fai morire la creatura???? Povero JetFlag....
Un sorriso,
D.
Ciao e complimenti per il blog!! Ti scrivo per informarti che sto organizzando un contest sul mio blog e mi piacerebbe che tu partecipassi!! Se ti va vieni a vedere qui: http://myart-robertomurgia.blogspot.com/2011/05/cook-with-my-art.html#.TdlKeVtAIXA
RispondiEliminaCiao e grazie
Roberto
Sono stupende queste pagnotte! Volevo chiederti un'informazione: ho visto che negli impasti a lievitazione naturale usi sempre un lievitino, ma mi chiedevo se il lievito madre usato per preparare il lievitino sia appena rinfrescato o lo prendi direttamente dal barattolo della pm.
RispondiEliminaSpero di non essere stata confusionaria come mio solito..Ciao!
Ciao Ge, io di solito faccio il pane quando rinfresco: 150g di LM e li rinfresco e il resto lo uso per fare il lievitino. Tieni presente però che io rinfresco Lazzaro due volte alla settimana, quindi non lo lascio mai inacidire troppo (lo rinfresco quando inizia a sgonfiarsi). Se invece capita che Lazzaro sia moscio e ed esausto lo rinfresco prima, poi aspetto che occupi tutto il suo vasetto e solo allora lo uso per il pane.
RispondiEliminaSpero di essere stata chiara, comunque per qualsiasi cosa, sono qui.
Un sorriso,
D.
Grazie 1000 Diletta! Ora che ci penso potrei dare pure io un nome alla mia creatura :)
RispondiEliminaBuona giornata :)