Questo è il post delle associazioni e dell'innamoramento a prima vista...sì, perchè appena le ho viste da One Girl ho deciso di farle quella sera stessa usando Lazzaro, il mio lievito madre. In realtà in modo che i tempi di lievitazione coincidessero con quelli lavorativi ho NON impastato la mattina del giorno dopo prima di uscire di casa, ore 7.30. Questo per l'innamoramento, ora veniamo alle associazioni...ogni volta che vedo l'utilizzo del sale grosso per un lievitato, mi viene sempre in mente la foccaccia al rosmarino che la mia mum preparava spesso come cena veloce della domenica. E a me quelle cene li piacevano e piacciono tuttora da matti perchè essenzialmente sono un tipo rustico da "pane e formaggio"! Così, giusto per non fare proprio la copiona spudorata, ho aggiunto una manciatina di rosmarino fresco tritato alla farina prima di aggiungere l'acqua, non impastato e via...
Ovviamente se c'era il sale grosso e il rosmarino....non potevano mancare il formaggio e un bicchiere di vino!...E beccatevi pure la rima....
Inutile dire che queste stecche sono una favola...e che mi sono subito comprata il libro di Jim.
STECCHE SENZA IMPASTARE al ROSMARINO
Per 4 stecche
455g Farina (*)
350g Acqua
50g Lievito madre
1/2 Tsp Sale
1/2 Tsp Zucchero
1 Manciata di rosmarino fresco tritato
Farina o crusca per spolverare, olio di oliva e sale grosso
Sciogliere bene il lievito madre nell'acqua. In una ciotola unire il resto degli ingredienti e mescolare con un cucchiaio di legno in modo da distribuire bene il rosmarino. Aggiungere l'acqua con il lievito e mescolare per pochi secondi fino a quando si forma una "palla" rugosa. Coprire con pellicola e lasciare lievitare a temperatura ambiente per 12-18 ore, fino a quando è raddoppiato e la superficie è ricoperta di bolle.
Infarinare molto bene il piano di lavoro, rovesciarvi l'impasto e piegarlo su se stesso un paio di volte (serve per dare forza al glutine) formando un palla (l'impasto è davvero molto mordibo quindi non preoccupatevi se la palla si appiattisce subito). Infarinare bene un panno di cotone pulito e appoggiarvi l'impasto facendo attenzione ad avere la chiusura sotto. Spennellare con l'olio di oliva, cospargere con un po' di sale grosso, chiudere il panno e lasciare lievitare per 1-2 ore, comunque fino al raddoppio. Prova dito: in un punto nascosto affondare delicatamente un polpastrello e se l'impronta lasciata non torna indietro, l'impasto è pronto.
Circa una mezz'oretta prima della fine della seconda lievitazione, accende il forno a 250°C. Riprendere l'impasto, tagliarlo in 4 pezzi e allungandoli trasferirli in una teglia unta di olio o rivestita di carta forno distanziandoli di un paio di centimetri. L'impasto è così elastico che si allunga da solo semplicemente facendo il traferimento dal panno alla teglia. Spennellare di olio, cospargere di sale grosso e infornare per 20-25'. Riposare 5 minuti nella teglia e poi trasferire le stecche su una gratella per farle raffreddare.
(*) Sulla farina: io ho usato una Strong Bread Flour come indicato nella ricetta originale. In Italia, conviene usare metà 0 e metà manitoba. Se provate mi dite che farina avete usato?
NOTE: Dopo 12 ore il mio impasto sembrava non essersi mosso e c'erano proprio poche bolle in superficie. A 18, era bello gonfio e bolloso ma ho deciso di lasciarlo lievitare ancora un paio di ore, quindi 20 ore totali. Sara (a proposito, GRAZIE!!!) mi ha detto che Jim le ha detto (ah, lo sapete che si sposano?!!) che l'impasto può essere lasciato lievitare anche fino a 24 ore, specialmente se in inverno. Comunque l'importante a mio avviso sono le bolle; quando la superficie è proprio bella bollosa, l'impasto è pronto.
Un sorriso croccante e profumato,
D.
PS: Un altro ringraziamento è d'obbligo...per Alex, di Cuoche dell' Altro Mondo, fonte continua di ispirazione e soprattutto di coloremozioni...
PPS: Un altro giro di stecche è in fase di lievitazione...con farina integrale, origano e capperi...stay tuned!
bellissime anche le tue! appena ho un po' di tempo...
RispondiEliminabellissima idea!Proverò con la manitoba e ti dirò come è venuto. Baci e buona giornata
RispondiEliminaBellissime queste stecche :)
RispondiEliminaUna domanda...senza lievito madre?
Anzi due...ma il panno di cotone serve a chiudere il panetto completamente oliato ma è possibile farlo anche in una ciotola di vetro?
Appena avrò un pò di tempo mi cimenterò assolutamente con questa preparazione...perchè adoro le cene rustiche con pane, salumi o formaggi ed un buon bicchiere di vino...
Complimenti anche per le foto...già sono quelle inducono in tentazione...
buona giornata :)
Lievito secco 1 gr. ...ho appena letto l'altro post...sorry per la domanda che potevo evitare :-P
RispondiEliminaHanno proprio un'ottima faccia...ma come fate a fare queste foto magnifiche??
RispondiEliminaInviodeserrima.
RispondiEliminaFAVOLOSEEE! Guarda che buchi che ti sono venuti! L'ho detto che siete troppo avanti con questo LM, troppo troppo brava davvero.
RispondiEliminaAdesso mi sento sollevata, lo sai no che ero in pensiero per le tue stecche? Che forte, mi e' proprio piaciuto questo scambio di email "live".
A proposito, Jim mi ha detto di dirti che sei stata piu' brava di lui.
: )
invidiosissima di questo pane meraviglioso, bisognerà che ci provi, magari inauguro proprio la nuova rubrica seguendo i tuoi consigli! grazie!
RispondiEliminababs
mamma mia semplicemnte favolose e poi cosi stuzzicanti.... al rosmarino poi ancora piu gustose!!!!baci imma
RispondiEliminaTroppo bello!!!Quante idee che mi frullano in testa vedendo quello che prepari!!!
RispondiEliminaMi hai fatto ridere con questa storia del tuo Lazzaro!!
RispondiEliminaStasera cominicio anche io con il mio.. 20 ore.. cha attesa lunga. Riusciro' a distogliere la mente da tutto cio' durante l'attesa??
;-)
grazie!
wow che spettacolo!! complimenti!
RispondiEliminameravigliose. Tu sei una scoperta! L'unica cosa che non posso usare è la manitoba, ma ci provo lo stesso :-)
RispondiEliminaIntanto vado a vedere se ti ho già inserito nella lista dei miei link preferiti nel teletrasporto :-P
ma belle che sono queste stecche, e il libro sul noknead bread non lo conoscevo, mo lo compro pure io :-)
RispondiEliminaComplimenti; arrivato qui per caso, google-ando.
RispondiEliminaMolto carino il tuo blog. Ti visiterò più spesso.
Spero ti piaccia anche il mio blog.
Fabrizio
belle queste stecche NON impastate NON da biliardo :-)
RispondiEliminain queste mie sperimentazioni panose, o paniche che dir si voglia, tutto quel che sa di lievito (madre, ma per quello ne ho di strada da fare...) mi intriga un sacco...
A tutti, grazie!
RispondiEliminaGambetto, no! Se lo metti nella ciotola di vetro poi diventa ingestibile anche perchè è molto molto morbido e deve infarinare bene.
Sara, ma va, Jim sta proprio ad un altro livello!!
Izn e Artetecaskitchen vengo a trovarvi!!
Un sorriso,
D.
sono davvero meravigliose 'ste gambe....sinuose e provocanti....tanto da desiderare proprio di morsicarle ;-)
RispondiEliminaohi ohi ohi....leggendo un altro paio di ricette dal suo libro ho scoperto che Jim e' sposato e ha pure un pargolo......
RispondiElimina; (
Ok, annotato anche questo. Thanks ed alla prox :)
RispondiEliminaIl mio di lazzaro, e' all'opera, da ieri sera a mezzanotte.
RispondiEliminace la faro' a mangiarmi ste stecche per cena??
ciao Dile, ho già preparato due volte queste meravigliose stecche seguendo la tua ricetta col mio LM. Sono davvero buonissime, specie secondo me, se mangiate ancora caldine. Il giorno dopo infatti ho notato che non sono più fragranti, ma tendono a fare un po' la "stringa", non so se mi spiego. Tu hai notato qualcosa del genere? Le ho provate con faina di tipo 1 e con la 0 mischiata a quella di farro integrale.Grazie 1000
RispondiEliminace l'ho fatta, ce l'ho fatta...
RispondiEliminabuone e pizzose nella mia variante!
che alveoli meravigliosi e leggiadri!!
RispondiEliminacomplimenti
le ho fatte con solo manitoba,uno spettacolo,abbiamo quasi litigato per l'ultimo pezzo!
RispondiEliminaMi piace molto questa variante con il rosmarino e vorrei provarle anche con le noci.
Ciao,Giuliana.
Che bello che le avete provate!!! Buonissime vero?
RispondiEliminaValentina, anche io ho notato che il giorno dopo erano un po' gommose (e' questo che intendi per fare la stringa?) pero' passandole un attimo in forno si sono riprese benissimo. Io l'ho imputato al fatto che forse la farina usata e' comunque troppo forte. Faro' un po' di prove!
Ma che farina e' la 1?
Grazie Giuliana per essere passata di qui e avermi dato l'indicazione sulla farina usata.
Un sorriso,
D.
Sono stupende, bravissima. Sabato, avevo degli amici a cena e ho fatto il pane senza impasto, un successo,come sempre, quel pane non tradisce mai. Domani impasto e provo queste, peccato che non ho la pasta madre. Ogni tua ricetta e' un capolavoro.
RispondiEliminase chiudo sento quasi quasi un profuminoo...
RispondiEliminaValentina, grazie per la tua risposta...ma non so perche' ho perso il tuo commento!
RispondiEliminaBarbara e Nanny, grazie!
Un sorriso che anche ieri ha sfornato le stecche,
D.
I 50 grammi di l.m. vengono dal frigo o sono stati rinfrescati prima? e quanto prima?
RispondiEliminaGrazie
Simonetta
Ciao Simonetta!
RispondiEliminaIo non tengo mai in frigo Lazzaro perchè non si trova bene. I 50g li prendo dal vasetto prima di rinfrescare. Nota che io rinfresco quando il lievito inizia a sedersi e perde la cupola. Se invece apro il vasetto e sento che è acido (troppo), rinfresco tutto, prendo i 50g che mi servono e li uso direttamente senza aspettare perchè con una lievitazione così lunga il LM ha un sacco di tempo per fare il suo lavoro.
Un sorriso,
D.
Cara Diletta ho scoperto da poco il tuo blog attraverso Barbara la panificatrice folle. Mi ha attirato questo pane con poco impasto ma che sopratutto utilizza il LM. Anche io lo uso anche se non spesso come prima ho avuto problemi di intolleranza e devo andarci piano con il glutine. Difatti da un pò non uso più la manitoba (che è una bomba di glutine)ma solo farine "0" e "00" o anche integrali, farro ecc e il mio LM vive bene lo stesso e anche il pane mi lievita bene. Quindi io oggi lo provo a fare con un farina "non di forza" se ti interessa poi ti dico come è venuto. A presto Lulù
RispondiEliminaCiao Lulù! benvenuta e certo che mi interessa!!!
RispondiEliminaUn sorriso e buon sabato,
D.
ciao Diletta, seguo in silenzio il tuo blog da un pò, ho fatto le stecche già una volta con farina di farro integrale e lm integrale e sono venute buone ma un pò acidine(ci devo ancora lavorare su un pò).... stasera le impasto con la farina di kamut e di farro (bianche entrambe) al 50/50 e poi vediamo cosa salta fuori. complimenti per il blog... anche io adoro sperimentare e sei fonte di ispirazione se hai voglia fai un giro.
RispondiEliminabuona serata!!