...e la mia mum va in pensione! Vi avverto, prima di arrivare alla ricetta abuso un po' di questo mio spazietto...
Vorrei dire e dirle tante cose ma non sono brava con le parole quanto lo è lei...così metto tutto il mio bene, il mio orgoglio di figlia e tutte le emozioni degli ultimi mesi in questo post e attraverso il suo grazie ai suoi bambini ringrazio lei per ciò che è e per ciò che sono.
Grazie
ai miei bambini "rossi" di oggi e di ogni tempo
perchè per come i vostri occhi mi hanno guardata
io so ancora guardare avanti con fiducia.
Grazie
per come mi avete sorriso
perchè io so superare il pianto e la tristezza.
Grazie
per le storie che mi avete raccontato
perchè io credo ancora nelle parole degli uomini.
Grazie
per quando mi avete detto inspiegabilmente
"sei bella", "sei brava" perchè
non ho mai smesso di credere nella bellezza della vita.
Grazie
per la fortuna di avervi incontrato, conosciuto e
per avermi permesso di amarvi perchè
avete dato senso al mio pane quotidiano
che ha avuto, ha e avrà
il vostro meraviglioso, indimenticabile profumo.
Grazie
infinitamente, di tutto.
Ieri, ultimo giorno di scuola, le sue colleghe le hanno fatto la festa....io, as usual, le ho fatto la torta!!! Si tratta di una torta diplomatica fatta con un pan di spagna alla vaniglia e una crema chantilly a cui ho aggiunto delle amarene sciroppate. Il procedimento è lunghetto ma semplice e soprattutto ci si può organizzare per tempo. Il pan di spagna infatti si può preparare con largo anticipo, diciamo 3-4 giorni e la crema pasticcera 1-2 giorni prima.
TORTA DIPLOMATICA
Per uno stampo da 28cm
Per il Pan di Spagna
6 Uova grandi (non fredde)
240gr Zucchero
240gr Farina meno 3 tbsp (consiglio quella per Dolci Soffici Molino Vigevano)
1 Stecca di vaniglia (semini)
Con le fruste elettriche (o nell'impastatore con la frusta) sbattere le uova per qualche secondo per romperle e aggiungere lo zucchero e i semini di vaniglia; in questo modo si evita la formazione di fastidiosi grumi. Sbattere a lungo (15-20') le uova con lo zucchero fino a quando il composto e' bello bianco e soffice; in gergo si dice fino a quando "scrive", cioe' quando facendo cadere un po' di composto questo non affonda subito ma ne rimane la traccia per qualche secondo. Setacciare la farina e aggiungere 4-5 cucchiai alla volta alle uova/zucchero. Mescolare delicatamente dall'alto verso il basso con una frusta. Quando la farina e' stata incorporata tutta, versare il composto nella tortiera e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 45-50', evitando di aprire il forno per i primi 25-30'. Prova stecchino, sfornare e lasciare raffreddare completamente su una gratella.
Per la Crema Pasticcera
800g Latte intero fresco
200g Panna fresca
4 Tuorli
2 Uova intere
200g Zucchero
35g Maizena
35g Amido di riso
1 Stecca di vaniglia
In una ciotola sbattere le uova per romperle e poi aggiungere lo zucchero e i semini della vaniglia. Montare fino a quando il composto inizia a diventare bianco e soffice. Aggiungere la farina e la maizena setacciate e mescolare con la frusta a mano. Nel frattempo portare ad ebollizione il latte con la stecca di vaniglia vuota. Raggiunto il bollore unire al latte la montata di uova/zucchero e cuocere per 1 minuto circa mescolando. Montare le uova è importante perchè quando vengono aggiunte al latte queste rimangono in superficie senza toccare il fondo della pentola evitanto così che la crema si attacchi.
Per la sfoglia caramellata
700g Pasta sfoglia (del pasticcere o fatta da voi sarebbe meglio, ma anche quella del supermercato va bene)
150g Zucchero a velo
Stendere la pasta sfoglia allo spesso di 2 mm, bucarla molto bene con i rebbi di una forchetta o con l'apposito rullo e infornare a 160°C fino a quando non avrà assunto un bel colore dorato. A questo punto toglierla dal forno e spolverizzarla molto bene con lo zucchero a velo e infornarla nuovamente a 240°C fino a completa caramellizzazione. A fine cottura sul lato non caramellato spennellare con un po' di albume e infornare per 1' minuto. In questo modo la sfoglia viene resa impermeabile. Si può anche impermeabilizzare spolverando con del burro di cacao in polvere entrambi i lati della sfoglia ancora calda senza bisogno di infornare di nuovo. Posizionare sulla sfoglia un anello da 28cm di diametro e con un coltello ben affilato, ritagliarne la circonferenza. Si devono ottenere sue sfoglie.
Per la Crema Chantilly(*)
Crema pasticcera
Panna fresca montata
Montare la panna ben soda e aggiungerla con una frusta e delicatamente alla crema pasticcera fino a quando si raggiunge la consistenza desiderata. Per la crema pasticcera preparata ho usato 300ml di panna (perchè ho voluto rimanesse bella soda.
Per la Bagna all'Amarena
Sciroppo delle Amarene Sciroppate
Liquore all'amarena Ginja (**)
Allo sciroppo delle amarene aggiungere il liquore secondo il vostro gusto. Per avere una bagna non alcolica, usare lo sciroppo così come è, oppure, se sembra troppo dolce, diluirlo con acqua.
Assemblaggio
In un cerchio da pastecceria (meglio di quelli regolabili) da 28 cm posizionare la prima sfoglia, stendere un strato di crema da 1-1,5 cm e affondare qualche amarena sciroppata. Tagliare il pan di spagna a fette alte 1,5 cm, rifilare i bordi e poggiarle sulla crema. Inzupparlo con la bagna con un pennello o la spruzzetta. Sovrapporre un altro strato di crema chantilly sempre alto 1-1,5 cm, altre amarene e infine sovrapponete il secondo disco di sfoglia. Via in freezer per un paio di ore in modo che il tutto si rassodi. Dopo il riposo in frigorifero, sfilare delicatamente l'anello e decorare i bordi con briciole di sfoglia e pan di spagna. Tenere in frigorifero o in un luogo molto fresco (ma non troppo umido) fino al momento di servire.
Sicuramente vi avanzerà del pan di spagna, dei pezzetti di sfoglia e la crema.....fate dei bicchierini!!!!
(*) In Italia la crema chantilly è proprio questa anche se viene chiamata così impropriamente perchè in realtà non è altro che panna fresca montata con zucchero e vaniglia.
(**) E' un
liquore porteghese molto buono che potete sostituire con un altro liquore alle amarene (tipo kirsch) o con del rum.
Un sorriso sorridente,
D.